Stampante con inchiostro alimentare: consigli e normative
Sono definiti MOCA, ovvero “materiali e oggetti a contatto con gli alimenti”, e vengono normati con precisione dagli organismi europei, e nazionali, ma la vera domanda è: come marcarli rispettando le leggi?
Quando si opera nel settore alimentare, che vi sia la necessità di marcare le confezioni dei prodotti, oppure di apporre un messaggio direttamente sulle superfici di uova, formaggi, insaccati o salumi, è sempre necessario utilizzare apposite stampanti per inchiostri alimentari, che siano certificati e approvati dall'ente statunitense FDA (la Food and Drug Administration), e dal regolamento Europeo. Ne consegue che anche per il nostro Paese, le norme diventino sempre più stringenti.
Stampante con inchiostro alimentare Linx 7900 FG: a prova di normativa
L’unico modo per rispettare le normative internazionali, è attrezzarsi con apposite stampanti industriali progettate per l’impiego di inchiostro alimentare, denominate “Food Grade”, proprio come la stampante alimentare Linx serie 7900 FG.
Si tratta di uno strumento di livello industriale, in grado di unire qualità di stampa e resistenza ai ritmi di lavoro serrati, ad uno chassis protettivo in acciaio inox facile da igienizzare (caratteristica che gli conferisce, inoltre, un grado di protezione IP55).
Ma le potenzialità di questa stampante non si limitano all’inchiostro di tipo alimentare: è anche un piacere da utilizzare!
Linx 7900 FG stampa fino a 5 righe di testo, ma anche loghi e codici a barre sia mono che bidimensionali (Datamatrix).
Come optional, sono disponibili anche due sensori di prodotto, e un encoder, per un’installazione facile su nastro trasportatore, e l’integrazione con altri sistemi di movimentazione prodotto.
Stampante con inchiostro alimentare: le normative europee e italiane
Ad esempio, il Regolamento CE N. 1935/2004, indica le caratteristiche che i vari materiali devono avere per essere considerati a norma, e dunque consentiti in caso di applicazione a contatto diretto sui cibi, mediante stampanti ad inchiostro di tipo alimentare, e prevede che la formula utilizzata (tra le altre cose):
● Non contamini il bene in modo pericoloso per la salute;
● Non ne causi il deterioramento delle proprietà organolettiche,
● Non contenga antimonio, arsenico, cadmio, cromo, piombo, mercurio o selenio.
Come accennato, queste norme non vengono stilate solamente dall’Unione, ma in alcuni casi sono a discrezione delle singole nazioni, come l’Italia. Ne è un esempio il Decreto Ministeriale 21 marzo 1973, modificato svariate volte nel corso degli anni, e contenente delle “disposizioni generali”, volte alla regolamentazione delle caratteristiche degli oggetti che verranno a diretto contatto con i cibi, compresi dunque gli inchiostri.
I vantaggi di affidarsi a Tradex per la fornitura di stampanti con inchiostro alimentare
Per rispettare i regolamenti vigenti bisogna utilizzare valide stampanti con inchiostro alimentare e, per trovare il prodotto più adatto alla tua esigenza, potresti aver bisogno di una consulenza personalizzata. Tradex, grazie alla sua vasta esperienza nel settore, è in grado di offrirti un supporto a 360° su pre e post vendita.
I prodotti commercializzati rispettano alti standard qualitativi e garantiscono prestazioni eccezionali in qualsiasi condizione.
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